Psicologia Giuridica
Lo psicologo giuridico è quel professionista appositamente formato con particolari competenze tecniche per assumere un ruolo di consulenza in ambito di questioni forensi. La dottoressa Anita Curreli opera in ambito Civile, Penale e Minorile, nonché previdenziale e assicurativo. In ambito di Diritto canonico si occupa di annullamento per nullità del matrimonio presso il Tribunale Ecclesiastico.
La dottoressa Curreli conduce il suo apporto di psicologo forense in svariati ambiti che concernono la valutazione e conseguente consulenza e/o perizia su alcuni parametri e comportamenti umani:
- valutazioni neuropsicologiche e psicopatologiche per:
- danno biologico di natura psichica
- demenze
- traumi
- Postumi da incidenti stradali
- Postumi da incidenti sul lavoro
- separazione giudiziale tra coniugi, con o senza figli
- valutazione dell'idoneità genitoriale in caso di provvedimenti riguardo l'affido di un minore
- ablazione o limitazione della potestà genitoriale
- adozione
- mobbing
- lesioni personali
- stalking
La dottoressa Curreli è a disposizione per spiegare durante un incontro tutte le modalità con le quali si svolge il suo lavoro di Consulente Tecnico per i Tribunali e i privati che cerchino un Consulente di Parte.
Durante le Consulenza Tecnica la dottoressa garantisce la trasparenza e la correttezza nello svolgimento delle operazioni peritali da parte del CTU. Quando è in corso una CTU, il contraccolpo sulla persona coinvolta a volte è forte ed è difficile da contestualizzare secondo una logica comune. La dottoressa Curreli pone particolare attenzione a questo passaggio di vita che spesso risulta doloroso: durante una consulenza viene messa a soqquadro la propria esistenza, viene valutata la liceità delle abitudini, viene espresso un giudizio sulle proprie capacità genitoriali, cognitive o lavorative che siano; degli estranei studiano e mettono a nudo la vita e le relazioni familiari, amicali, lavorative... questo dolore ha bisogno di essere accolto e trasformato, per questo motivo la scelta di un Consulente di fiducia risulta di primaria importanza. Una volta effettuata la scelta, sarà il consulente a modulare il ritmo dei lavori peritali nel rispetto delle sofferenze e delle capacità reattive di ciascuno. La dottoressa accompagna e certifica i genitori anche nei percorsi di sostegno alla genitorialità indicati dal Tribunale o dai Servizi Sociali.
Chi è lo psicologo forense?
È un professionista laureato in psicologia e formato specificamente con una ulteriore preparazione per dirimere questioni che riguardano la psicologia umana, ma applicate all’ambito giuridico.
A cosa serve una consulenza giuridica psicologica?
Il consulente giuridico, al di là di alcune specifiche formali, interviene ogni qual volta vi sia la necessità dettata da un giudice (e quindi da un tribunale) di verificare alcune circostanze con un apposito parere tecnico da parte di un professionista. Degli aspetti psicologici si occupa lo psicologo forense.
Che differenza c’è tra una consulenza e una perizia?
L’accertamento tecnico di alcuni parametri o comportamenti viene svolto da un professionista preparato e competente in uno specifico ambito: se si deve valutare la stabilità di un edificio, sarà un ingegnere, se si deve valutare la composizione di una sostanza sarà ad esempio un chimico/biologo, se si deve valutare il comportamento umano sarà uno psicologo...
Tale professionista condurrà uno studio e scriverà le sue considerazioni in una relazione che si chiama consulenza quando richiesta in ambito civile e perizia in ambito penale.
Mi sto separando e il giudice ha istruito una CTU: Cosa è?
Può essere una valutazione fatta da uno psicologo nominato dal giudice su alcuni elementi utili al giudice stesso per stabilire il regime e le condizioni di affido dei figli. Il Consulente del giudice si definisce Consulente Tecnico d’Ufficio. Ciascuna delle parti che ricercano l’accordo, può nominare il proprio Consulente Tecnico di Parte che lavorerà in squadra con il CTU al fine di monitorare il suo lavoro e coadiuvarlo.
Perché è importante scegliere il proprio Consulente di Parte?
Il ruolo del Consulente Tecnico di Parte (definito CTP) è importantissimo perché lavora a stretto contatto con il consulente del giudice (CTU) affiancandolo in ogni fase dello svolgimento del lavoro peritale. Partecipa agli incontri con le parti e può porre quesiti e approfondimenti. È l’elemento che “unisce” il lavoro dell’avvocato con il cliente e con il diretto rappresentante del giudice che è il CTU.
Il CTP ha quindi un ruolo di primo piano e deve distinguersi per competenza, preparazione a aggiornamento costante.
Quando si nomina il proprio CTP?
La nomina pur non essendo un obbligo di legge, garantisce al proprio cliente la piena rappresentanza all’interno di tutte le fasi di lavoro peritale da parte del CTU. Il CTP è un tecnico specializzato che agisce con autonomia professionale, ma si relaziona costantemente nel proprio lavoro con l’avvocato e il cliente, al fine di far meglio cogliere al CTU tutte le sfaccettature del caso. Il nominativo del proprio consulente di parte va comunicato al proprio avvocato che lo dichiarerà in sede del giuramento del CTU.
Sto subendo mobbing: una perizia mi può essere utile?
Certamente! la valutazione psicopatologica svolta da un professionista qualificato, costituisce un ottimo strumento che il proprio avvocato può utilizzare per quantificare il danno e formulare una richiesta risarcitoria. Le valutazioni redatte dalla dottoressa Curreli esplicitano anche il danno biologico di natura psichica.
Ho subito un incidente stradale e la mia vita non è più come prima... cosa posso fare?
Dopo il trauma dell’incidente stradale oltre alle lesioni fisiche, è possibile che si sia generato anche un danno biologico di natura psichica che può essere quantificato per poter ottenere un risarcimento economico da parte dell’assicurazione. Tale valutazione viene svolta da uno psicologo forense.
Mi sembra che mio padre non ci sia più con la testa... C'è qualcosa che posso fare per noi?
È possibile che, a prescindere dall’età, si manifestino alcune limitazioni della capacità psichica. Difficoltà del linguaggio, disturbi di attenzione, deficit di memoria... sono alcuni dei parametri che la dottoressa Anita Curreli indagherà per stabilire la consistenza di un decadimento cognitivo attraverso le valutazioni neuropsicologiche.